Carissimi amici,

domenica 31 luglio ho programmato un motogiro, dedicando questa (spero) piacevole avventura alle nostre dolci metà, una parte fondamentale della nostra vita.

Loro, che tanto si sacrificano per noi, accudendo casa e figli, giorno dopo giorno, senza mai dare segni di cedimento.
Loro, che sempre cercano di accondiscendere i nostri desideri, sacrificandosi sempre senza mezze misure.
Loro, che rinunciano al loro tempo libero per lasciare noi liberi.

Così mi sono detto: “Perché non fare qualcosa per loro?”

E da qui nasce l'idea di questo motogiro, un evento, che in fase di progettazione, ho vissuto con vero entusiasmo, spinto dalla voglia di veder sorridere la mia dolce moglie, felice per l’iniziativa presa.
Purtroppo Giancarlo, un membro fondamentale del nostro gruppo, non potrà partecipare, ma le sue ragioni, credetemi, sono più che giustificate, ed è a lui che va un nostro saluto speciale.

Ma addentriamoci un po nel vivo della cosa, esponendo l’itinerario:

Luogo di ritrovo per partenza ed orario:

mi sa che ci ritroveremo nel parcheggio interscambiatore di Pontevigodarzere , non perché sono pigro nello spostarmi, ma in quanto li vicino abita una coppia di nostri amici che ci farà da baby sitter per Lorenzo (mio figlio, un meraviglioso bimbo di 4 anni, che ha già la passione per la moto del papà).
Questo posto ormai sta diventando un classico…
Per quanto riguarda l’orario, considerando che il giorno prima c’è una spaghettata serale tra amici, sicuramente la partenza sarà per le 10.00 o giù di li...

Tragitto e destinazione:

da li, partiremo alla volta di Castelfranco, nostra prima tappa a circa 35 Km da Padova, percorrendo la SS307, lasciandoci alle spalle Campodarsego, Camposampiero, Loreggia e Resana, dove giunti sul posto bere un caffé è d’obbligo.
Poi di nuovo in sella ai nostri cavalli, per dirigerci nella città di Feltre (altri 60 Km scarsi),



con le sue mura e piazze medioevali, dal 1400 teatro del famoso “Palio di Feltre”.



Una serie di giochi ed avvenimenti tipicamente medioevali, il tutto svolto con costumi e musiche dell’epoca.
Qui infatti, faremo tappa, godendoci la piccola cittadina con una bella passeggiata.
Poi, sarà il turno di Pedavena, e vi chiederete: “ma li cosa c’è d’interessante?”

Risposta: la BIRRERIA!!!

Ho dato un occhiata in internet, e la birreria, una volta “Birreria Pedavena”, diventata in seguito Heineken perché acquisita dai tedeschi, si è rinnovata e non poco.
Al suo interno hanno creato un ristorante, circondata da un bel parco, dove sostare seduti su di una panchina all'ombra e godersi un po d’aria pura è uno spettacolo.
La sera, meta e ritrovo per la gioventù locale e non, diventa LIVE, con avvenimenti a tema di ogni genere.



Riprenderemo il nostro tragitto con destinazione Lago di Cismon (13 Km), passando per Tomo, Porcen, Rasai e Seren del Grappa (altri 8 Km), paesetti tipici di montagna bellunese, collocati nel mezzo di bellissime colline.
Ho deciso di passare da queste parti, perché qui ho trascorso molto tempo della mia infanzia, divertendomi a non finire, con amici unici ed indimenticabili, che ormai oggi non vedo più, ma pur sempre vivi nei miei ricordi.



Domenica, percorrendo queste strade con la mia mogliettina Stefania, in compagnia di Matteo e della sua Lidia, vorrei offrire loro scorci di paesaggio che vale la pena vedere e condividere, narrandolgi vecchie storie della mia gioventù.
Giunti infine sul lago, vedremo di trovare uno spiazzo o un area adatta a noi, dove poterci accampare in piena libertà, stendere i nostri teli tenda, pranzare con vettovaglie rigorosamente portate da casa, in tipico stile Esy Rider.
Dimenticavo... accompagnando il tutto da una birretta o anche due!

Scopo del viaggio:

Trascorrere una breve parentesi della nostra vita, al riparo dalla frenesia cittadina che sempre e troppo ci avvolge, assaporando in piacevole compagnia, di consorti ed amici, i profumi ed i colori che la montagna ci offre.
Ma soprattutto, ed è questo lo scopo principale dell’uscita, offrire alle nostre compagne di vita, una giornata spero indimenticabile.

Una giornata vissuta in libertà

Caro Papà Gamba Lunga..
che dire..mi ha inebriato leggere il tuo racconto! quasi mi sentivo l'arietta fresca di montagna in faccia!
Prima di dormire la sera, potresti raccontarmi ancora mille e mille favole come questa?così avrei più e più parentesi di libertà:) credo che Lorenzino ne faccia una gran scopracciata ogni giorno..sembra di leggere una fiaba!
..hihi
..stai tranquillo che al nostro rientro sarà un pensiero comune il famoso e d'obbligo "..E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI!"
In qualità di donna ti dico che approvo il progetto, ma soprattutto la finalità e lo spirito con cui l'hai creato!
La tua Signora è una ragina..un pò come tutte le donne che quotidianamente si spaccano per fare tutto..ma non perchè siano solo meticolose e puntigliose..ma perchè dimostrano (anche se a modo loro), ai propri uomimi quanto loro stesse li amino!! Hai proprio centrato in pieno allora dillo pure a tua moglie.. DOMANI NOI SAREMO LE PRINCIPESSE E CI FAREMO CONDURRE DAI NOSTRI PRINCIPI E DESTRIERI OVUNQUE VOGLIATE RILASSANDOCI E GODENDOCI LA GIORNATA CHE CI REGALERETE!!

Sei proprio un grande! grazie in anticipo!! a domani!
Lidia

Cari amici eccoci qui finalmente con il resoconto del viaggio del 31 luglio!!

Ci sarebbero mille cose da dire, mille modi di spiegare le emozioni che si provano quando nel sole e con un pò di vento fresco in faccia stacchi da tutto e lasci libera la mente.. solo i sensi sono attivi e ricettivi e vi assicuro che in quell'assaggio di libertà e serenità, i sensi non possono far altro che goderne a pieno ringraziando dell'opportunità

Ma veniamo a noi..

Partenza: Teo ed io abbiamo dormito poco per via dell'emozione e delle previsioni del tempo..GUARDATE FINO ALL'1.30 DI NOTTE!!
fino all'ultimo davano pioggia ma, non ci rassegnavamo. Con l'organizzatore del tour ci saremmo sentiti alle 8 di mattina per decidere se tentare o meno.. e così fu che all'alba sentii tirare via le lenzuola ed alzare tutte le tapparelle.. la prima immagine era quella di Teo che trotterellante mi chiedeva di guardare fuori e di dargli un'opinione! Era gasato e piano piano (dopo aver preso un minimo di coscienza), ha contagiato pure me
Morale della favola ci sentiamo tutti per telefono e decidiamo di tentarla.. anticipando la partenza di una mezz'ora. Detto-fatto! Siamo in sella alla nostra Iron lucidata per l'occasione e provvista di ogni genere necessario..pic nic, pioggia, fame, sete, caldo, freddo..avevamo tutto!
Ritrovo con Devid al solito piazzale a Pontevigodarzere e da lì verso casa sua dove la seconda principessa della giornata ci aspettava..era il nostro giorno dopotutto o no?!
Ad aspettarci lei con i cagnoni Rokye Laika..ed il piccolo Lorenzino che lasciato ai vicini per una giornata di giochi con altri piccini, ci salutava felice!
Dopo caffè, pipì, lavate le mani siamo finalemente pronti per partire!!

Attenzione gente, Ufficialmente siamo in strada!!!!








Il percorso continua fino a Castelfranco dove arriviamo e da SIGNORI CON MIGNOLO ALTO facciamo colazione in un bar in piazza.. (ricordo a tutti i presenti che il lecca lecca non l’avrei mai rubato!)





(L’espressione di Teo la dice lunga… aveva sgasato facendo un casino boia di fronta alla polizia municipale..ce ne siamo accorti dopo hihihihi..)
Dopo passeggiatina, pipì e chiacchere in relax, si decide di ripartire..gli ometti sono venuti a staccarci dalle vetrine con scarpine stupende dove le donne si sono ritovate unite e più complici in modalità “pesce pulitore”. OK ragazzi in sella!!!
Devo dire una cosa.. mi stavo iniziando davvero a rilassare e forse proprio perché ero dietro a Teo, avevo come l’impressione di esser tornata piccola, quando viaggiavo in treno per andare a trovare parenti o amici e sceglienvo sempre gli scompartimenti vuoti e mi sedevo di corsa vicino al finestrino.. mi piaceva molto guardare fuori una porzione enorme di terra, di cielo e variare l’ambientazione così repentinamente pur rimanendo comoda..mi affascinava la campagna, le fattorie viste da lontano, i campi, le nuvole..
In moto ho rivissuto la stessa leggerezza nell’animo, lo stesso fascino della campagna, del territorio che cambia in pochi minuti di strada passando dal ciotolato di un borghetto, ai campi, per poi trovarmi in galleria e poi ai piedi dei monti..a tratti con caldo e sole e poi con la necessità di fermarsi e mettersi la felpa per l’aria più fresca! Era come esser in treno di nuovo..ma con la meravigliosa opportunità di non avere un finestrino che mi separava da ciò che vedevo..ora avevo tutto in faccia, aria, sole, nuvole, goccioline di pioggia, moscerini (che non sempre son piacevoli, anzi quasi mai..ma se entri nel concetto che non puoi avere natura senza prendere anche i suoi abitanti, li accetti molto più di buon grado!).
E sapete cosa.. anche gli odori cambiano, più l’aria diventava fresca e mi vedevo le montagne che dapprima erano lontane ed ora sembravano sopra di me, più avevo l’impressione che profumasse! Forse profumava di relax, di vacanza, di gita, di amicizia.. cose che nemmeno il + bravo chimico di laboratorio potrà mai riprodurre!
Ho fatto molte foto..non posso metterle tutte qui perché non caricherebbe + nulla il sito..ma quando le facevo era come darci un senso.. e per me era quello di immortalare-catturare la tranquillità, libertà e felicità che provavo, (che provavamo tutti penso) perché le immagini potessero in un secondo momento restituirmi un po’ di quell’aria, di quel profumo. E così è stato ed è tutt’ora, ve lo assicuro!








Finalmente ci siamo! Iniziamo a salire..vediamo i pirimi cartelli:





Facciamo le prime gallerie:





Per accorgerci che siamo praticamente a secco.. hihi
E’ ORA DI FARE BENZA?! MA QUALCUNO ACCUSA I PRIMI DOLORI..hihi








Le prime collaborazioni ed i primi autoscatti per dire “c’ero anch’io!!”:








Così facendo..
Il nostro David-cicerone ci conduce in un baretto-gelateria tipico molto carino con i proprietari simpatici e dove acquisto tisane mai viste e crema al pistacchio + caramelline per tutti!! Ma arrivando.. c’è pure qualcuno che ci filma..siamo troooooooooooppppooooo bellliiiiii!!!!!!!!!!!!








E’ ora di infrattarci per i boschi per il nostro pic nic!
Il capogruppo conosce queste zone perché da piccolo ci veniva sempre e così ci ha condotti per paesini piccini picciò:








Non sembra anche a voi che questa casa ci sorrida?!








Dopo qualche altro piccolo scorcio tipico e suggestivo..








… finalemte parcheggiamo le moto in una stradina stretta..con la paura dei nostri principi che costantemente dicevano “vado in bagno” per andare a controllarle
Noi donnine ci addentriamo nel boschetto assaporando i primi rumori della natura, fruscio di foglie, ristoro dell’ombra e dell’aria fresca ed il rumore spettacolare che fa un ruscellino sotto di noi.. ci confidiamo, si inizia un po’ a creare il legame che avevamo lasciato sulle vetrine di scapre a Castelfranco! Che meraviglia..








FINALMENTE TUTTI INSIEME!!!
PRIMA….





E DOPO…HIHIHI





Dopo una pennichella più che meritata..soprattutto mia (ma meglio lì che non in moto..anche se..purtroppo capita anche a bordo..non lo faccio apposta, mi rilassa taaaaantooo!!!), altro luogo tipico dell’infanzia del capogruppo!








Quanto c’è voluto per far sta foto eh ragazzi??? Mi avete fatta impazzire..ma che figata è ora che la vedete?! Mi fa troppo ridere “IL RAZZO DELLE DOLOMITI”..ancora adesso..ma come fai a scrivere un cartello così!!
!!che fotografa meravigliosa!!!

Purtroppo il cielo aveva cominciato a farsi brutto, si sentivano le prime goccioline..e qualcuno, nonostante mi avesse promesso che mi avrebbe fatto mettere le zampette in acqua, ha ritenuto opportuno correre verso casa..montagna e pioggia o meglio moto e pioggia non sono proprio amici che vanno a braccetto..quindi di comune accordo si è proceduto verso casa (io non ricordo questa parte..non c’ero..ero in moto ma purtroppo già dormivo!)..saltando ahimè Pedavena..ma meglio così, vuol dire che avremo un’occasione in sospeso per ritrovarci e ripartire alla volta della casa della birra e di altre spettacolari immagini montane..
Per fortuna venendo verso casa, abbiamo trovato nuovamente il sole ed è lì che all’ultima “tappa benza”,
ho chiesto di prendere il comando del destriero.. e con qualche incertezza iniziale abbiamo condotto noi fino in quel di PERAROLO CITY








Dove per tappa finale hanno tutti preso un gelatino
Poi i saluti..ma non tristi, anzi!!
Una foto finale la voglio lasciare qui..
- per ringraziare questa nuova coppia di amici che ci ha permesso di vivere questa giornata in modo semplice ma sincero..con la quale spero davvero ci potranno essere nuove occasioni e nuove avventure ed un legame che anche se appena nato possa nel tempo crescere e consolidarsi;
- per ringraziare Teo per avermi assecondata il 24 agosto di 2 anni fa firmando con me il finanziamento per questa moto..che per noi non è solo un 2 ruote, ma l’inizio di una vita insieme, di un’avventura difficile ma che prima o poi ci renderà indivisibili ed indistruttibili come coppia e come squadra.
Ho provato molto ad immortalare questo momento, perché credo sia il + bello per ogni motociclista.
Immagino che sia la prima cosa che si provi a fare quando hai finalemente la tua moto e sei in strada.. vuoi sentirti in famiglia, anche se non conosci nessuno, sei motociclista..una razza a sé!
E nonostante ci sia qualche stronzo che non lo faccia, per partito preso..(e allora non ha capito un pisello delle 2 ruote, è meglio che torni in triciclo), salvo il resto della gente che ogni volta che vedo alzare le 2 dita mi emoziona moltissimo!





Grazie a tutti
Lidia

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