Inizio qui a pubblicare qualche nota riguardante i nostri carburatori.
Con il tempo integrerò questi argomenti con informazioni più dettagliate, ma intanto possiamo cominciare a capirci qualcosa!



Come tutti i motori a due tempi, anche i nostri vengono alimentati con una miscela benzina/olio che ha la caratteristica di essere sufficientemente volatili da poter essere miscelata con l’aria prima che inizi la combustione. L’erogazione della potenza viene regolata dosando la quantità di aria (e di riflesso di benzina) che entra nel motore. Per far questo si utilizza quasi universalmente un carburatore, il cui principio di funzionamento si basa sull’effetto venturi. Se una colonna d’aria in movimento all’interno di un condotto trova un restringimento di sezione dello stesso, la sua velocità di percorrenza aumenta mantenendo in questo modo la medesima portata in volume. Se all’altezza della strozzatura pratichiamo un foro e lo colleghiamo con un recipiente contenente del liquido, la depressione provocata dal transito “accelerato” dell’aria ne risucchia una parte che prende la stessa via di percorrenza dell’aria.





Il carburatore svolge le seguenti funzioni:

Controlla la potenza erogata dal motore regolando la portata d’aria aspirabile assecondando il comando del pilota. Il cavo dell’acceleratore è infatti collegato con la ghigliottina, accelerando questa si solleva e permette un maggior passaggio d’aria.

Omogeneizza la miscela di aria e combustibile in maniera da agevolarne la successiva combustione, grazie a fori opportunamente calibrati per volatilizzare il meglio possibile il carburante nell’aria che transita nel diffusore.

Dosa la portata di combustibile nel flusso aspirato mantenendo il rapporto aria/combustibile entro valori ottimali in tutto il campo di funzionamento del motore. Questo rapporto è chiamato “rapporto stechiometrico” e indica la quantità d’aria necessaria a permettere una completa combustione senza lasciare nessun eccesso di aria e nessun eccesso di combustibile.
Il valore del rapporto stechiometrico dipende dal combustibile utilizzato, con la benzina commerciale è circa 14,5-14,8, significa che un kg di benzina ha bisogno di 14,5/14,8 kg di aria per bruciare completamente (facendo due conti, per consumare un litro di carburante i nostri motori si aspirano circa 1000 litri d’aria). Questo rapporto è soltanto teorico, i motori a due tempi non sono molto efficaci nell’utilizzare la miscela poiché parte di questa se ne esce dallo scarico prima di bruciare e pare dei gas combusto rimane in camera di scoppio. Il rapporto stechiometrico reale, per pesti motivi, è sempre più basso di quello teorico.